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 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIA

TIZIANO ARRIGONI PRESENTA IL SUO LIBRO

“ 1849 – IN VIAGGIO CON GARIBALDI –

DALL’ADRIATICO AL TIRRENO FINO A NEW YORK”

“So bene che combatto per qualcosa che non durerà. Nessun futuro è per sempre. Combatto per avere un passato, perché un po’ della mia vita riposi intatta nell’accaduto”. Il nostro ospite Tiziano Arrigoni ha riportato all’inizio del suo libro questa citazione di Alistair Noon, poeta inglese caduto nella guerra di Spagna. Anch’io decido di partire allo stesso modo. La differenza però è notevole. Arrigoni sa fare il suo mestiere di scrittore e trae spunto dal suo significato per dipanare i capitoli del suo saggio. Io, perché sfrutto quel fine intarsio letterario per identificare quelli che sono i miei sentimenti sul 150° Anniversario dell’Unità d’Italia e su come l’Unità sia stata realizzata. Parliamo di giovani che hanno deciso d’immolarsi per un’idea e non per un tornaconto, perché noi e non loro potessimo beneficiare dalla loro decisione estrema. Molti sono morti per questo.


Noon, come ho già scritto, è stato uno di loro. Un inglese che combatté e perì in Spagna per un popolo che non era il suo ma per un ideale supremo che non si poteva, non si doveva e soprattutto non si voleva imprigionare da confini o barriere. Patrioti sono stati anche i nostri Pisacane, Mameli, Novaro, i Cairoli e i livornesi Sgarallino assieme a molti altri che non hanno consegnato alla storia il loro nome ma ciò che hanno fatto. E sono stati tutti accolti, a poco più di vent’anni, dalla morte che li ha avvolti nella stessa nuvola luminosa in cui gli antichi favoleggiavano la scomparsa degli eroi.

Il saggio di Arrigoni “1849 – In viaggio con Garibaldi – Dall’Adriatico al Tirreno fino a New York”, presentato al “Kiwanis Club Piombino Riviera Etrusca” presso la sua sede di “Riva degli Etruschi”, trae spunto dallo studio sul viaggio dell’Eroe dei Due Mondi del 1849 da Comacchio alla Maremma inseguito dagli esercito austriaci, del Papa e granducali. Un cordone umano di solidarietà, stima, rispetto e patriottismo imbarcò il Generale nella spiaggia di Comacchio per lasciarlo nella baia di Cala Martina a Follonica facendolo sfuggire dalle mani degli inseguitori. Arrigoni ha ricostruito, con pazienza certosina l’itinerario recandosi personalmente a visitare i luoghi ed a recuperarne le testimonianze. Il racconto è stato quello di un profondo conoscitore della materia arricchito da aneddoti che ci hanno presentato Garibaldi uomo senza peraltro scalfire minimamente il Garibaldi mito.

La platea, composta oltre che dai Soci, da amici ed appassionati di storia garibaldina, ha dato vita ad un appassionante dibattito dopo la relazione.

Presente la casa editrice di Tiziano, “La Bancarella” dei coniugi Stefanini, che hanno allestito un piccolo banco con le opere dello stesso Arrigoni. Ringraziamo gli Stefanini e l’autore per la loro sensibilità avendo scelto di devolvere parte del ricavato dalla vendita dei libri durante la conviviale al nostro Progetto Eliminate.

Quando la famiglia del Kiwanis aumenta di numero è sempre un momento di gioia. Significa che i valori nei quali essa crede sono condivisi anche da un’altra persona che sceglie di apporsi sulla giacca una spilla con la “K”. Infatti durante la serata il Club di Piombino ha accolto un nuovo Socio: il Geom. Riccardo Filippeschi al quale rivolgo un caloroso benvenuto.

Ringraziamo inoltre per essere stati con noi il Gov. Eletto Florio Marzocchini, il Lgt. Gov. Divisione Toscana Daniele Bressan, il Tesoriere della Divisione Toscana Paolo Arzilli, il Segretario Distrettuale Loriano Lotti, Marzia Marconcini Presidente del Kiwanis Club di Follonica, il Lgt. Gov. Eletto Pina Finucci con il marito Mauro Buoncristiani del Kiwanis Club Livorno-Bassa Val di Cecina, Luciano Giuliani in rappresentanza del Rotary Club, Rosella Canessa Presidente del Soroptmist con i loro accompagnatori.

 

 

Carlo Delponte

Addetto Stampa

Kiwanis Club Piombino – Riviera Etrusca