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Roberto Nannoni, Marco Pistolesi, Roberto Rossi, MINIERE E MINERALI DI CAMPIGLIA MARITTIMA p. 164 ill. 17x 21 F.to C. 100 e F.to B/n 54 € 18,50 Bross. Miniere e minerali 1 2012.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Miniere e minerali di Campiglia Marittima

Chi ha avuto la possibilità di visitare una galleria o pozzo minerario, ne è rimasto sicuramente colpito. Due le sensazioni contrapposte, da un lato la paura e l’ansia dettate da un ambiente estraneo, non consono alla funzionalità dell’uomo e dall’altro fascino, curiosità e mistero.
La migliore sintesi la si ritrova negli sguardi dei molti visitatori, in particolare bambini, che hanno modo di vedere le antiche gallerie del Parco Archeominerario di San Silvestro così come negli altri parchi minerari presenti in Toscana e diffusi sempre più, anche nel resto del paese.
Un mondo, quello sotterraneo, che si scopre pian piano in silenzio, dove si ode solo il rumore del proprio respiro e qualche goccia d’acqua, aiutati dalla tenue luce di una torcia. Camminare in miniera si rimane colpiti dalla bellezza della natura ma anche e soprattutto dall’antico lavoro dei molti minatori, che ne hanno fatto la storia...

Gli autori di questo libro, cultori della scienza dei minerali, si cimentano nella descrizione di quel vasto mondo di specie mineralogiche che fanno del campigliese un ambito straordinario, senza tuttavia trascurare la descrizione della copiosa storia mineraria di questo luogo con l’ausilio di molte immagini e documenti storici.
Il libro ci accompagna in un viaggio storico-naturalistico, attraverso la descrizione del suggestivo passato delle miniere di Campiglia Marittima, per approdare nel campo della scienza dei minerali che da sempre ha affascinato l’uomo.
Una schedatura puntuale dei minerali caratteristici di questo ambito minerario con molte foto esplicative e disegni aiuterà a comprenderne meglio le caratteristiche fisico-chimiche ma anche la loro affascinante bellezza (non a caso nell’antichità i minerali erano chiamati “fiori di pietra”).
Tra tutti questi minerali, troverete la descrizione della Campigliaite, minerale rarissimo, di cui ne esistono meno di una decina di esemplari al mondo, scoperto per la prima volta proprio in una galleria della Miniera del Temperino.

(dalla prefazione del dott. Luca Sbrilli- presidente della Parchi Val di Cornia)

La zona di Campiglia Marittima è stata dall’antichità uno degli ambiti territoriali più significativi del più ampio distretto minerario meglio conosciuto come “Colline Metallifere” che occupa un ampia fascia della Toscana meridionale. Rilevante è stata l'attività mineraria, che ebbe origine nel periodo etrusco per concludersi definitivamente nel 1980, è particolarmente significativo, il contributo, da un punto di vista scientifico e museale dei minerali qui rinvenuti.
Per questi motivi la zona è stata studiata approfonditamente a partire dal 1800 fino ad oggi da numerosi studiosi di fama mondiale sia italiani che europei, che hanno scritto volumi e pubblicazioni scientifiche sulle peculiarità mineralogiche e giacimentologiche del distretto di Campiglia Marittima.
Malgrado questo, a differenza di gran parte delle altre zone della Toscana, ugualmente importanti dal punto di vista minerario e mineralogico, come l’Elba, le Apuane, la zona dell’Amiata la Val di Cecina ed altre ancora, descritte da numerose pubblicazioni anche per i non addetti ai lavori, mancava per la zona del campigliese un testo che parlasse a livello divulgativo.
Per questo motivo, abbiamo ritenuto opportuno scrivere una pubblicazione nella quale gli appassionati di mineralogia potessero trovare informazioni semplici, ma rigorose ed aggiornate, con lo scopo di gettare le basi per una più facile conoscenza delle specie mineralogiche presenti in questo territorio. Questa ricchezza naturalistica è stata oggetto di studi e ricerche non solo da parte di professionisti, come ingegneri minerari, geologi e mineralogisti, ma anche appassionati e competenti collezionisti che hanno dato un importante contributo alle scoperte mineralogiche di questa località. Malgrado la cessazione dell’attività mineraria, Campiglia Marittima potrebbe riservare ulteriori scoperte scientifiche in campo geologico, geominerario e mineralogico.

Dalla prefazione..

ROBERTO NANNONI Pisa 1943. Laureato in Scienze Geologiche all’Università di Pisa nel 1967, si interessa alla mineralogia come studio e ricerca sul territorio fino dagli anni del Liceo. Ha realizzato una collezione sistematica e topografica con particolare riguardo alla Toscana. Collaboratore del Museo Provinciale di Storia Naturale di Livorno dal 1962 al 1998, iscritto all’albo dei Geologi, ha collaborato con vari Enti Locali della Provincia di Livorno per studi geologici territoriali e con l’Università di Pisa, in particolare per la ricerca di siti mineralogici nella Val di Cecina. Ha pubblicato i volumi: Guida ai minerali dei Monti Livornesi; Miniere e minerali della Val di Cecina; isole dell’Arcipelago Toscano; ha curato la parte mineralogica dei testi Tesori Sepolti, Guida naturalistica del Promontorio di Piombino e del Golfo di Baratti e il capitolo La mineralogia del volume Elba, territorio e civiltà di un’Isola. È autore di oltre trenta articoli, prevalentemente sulla mineralogia regionale della Toscana, pubblicati sui “Quaderni del Museo Provinciale di Storia Naturale di Livorno” e sulla “Rivista Mineralogica Italiana”.
I minerali dell’isola del Giglio; Rocce, minerali e miniere delle

MARCO PISTOLESI
Campiglia Marittima 1957. Perito tecnico minerario. Appassionato di mineralogia fin dall'età di 13 anni, oltre a costruire una significativa collezione di campioni mineralogici del campigliese, ha maturato nel corso degli anni una conoscenza capillare dell'area mineraria di Campiglia M.ma e di altre zone della Toscana.
Socio Ami dal 2003 e del Gamps dal 2010, ha ricoperto la carica di presidente dell'Associazione Geo Mineralogica Toscana dal 2008 al 2011. Ha frequentato studi minerari, corso 1977, ed è autore di alcune pubblicazioni tra cui “La miniera di Sant'Antonio di Casal di Pari”, 2009.

ROBERTO ROSSI
Livorno 1963. Collezionista di minerali dal 1975 con interessi verso il collezionismo sistematico e topografico della Toscana e Sardegna.
È uno dei tecnici archeominerari preparati dalla regione toscana in collaborazione con l'Università di Siena. Ha collaborato con il Museo di Storia Naturale di Livorno pubblicando alcuni articoli di mineralogia sui “Quaderni di Storia Naturale” e sulla “Rivista Mineralogica Italiana.” riguardanti i minerali dei monti livornesi e della Val di Cornia.

 
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