Il profilo emerso dallo studio delle fantasie operistiche
di Liszt consente di considerare questi lavori come espressione
significativa dellevoluzione com-plessiva del suo stile.
Al pari degli Études dexécution transcendante,
esse favoriscono la sperimentazione di nuove soluzioni tecniche,
rappresentando un vero e proprio ripensamento del
virtuosismo, da cui si svilupperà la moderna tecnica pianistica.
Al tempo stesso, prefigurano elementi come la spoglia semplicità,
la sensibilità timbrica e la ricerca armonica, che dalle
opere dellultimo Liszt confluiranno nellimpressionismo
debussiano e nelle nuove armonie della Scuola di Vienna.
In una produzione pianistica tanto vasta, il corpus delle fantasie
e trascrizioni operistiche è stato a lungo considerato
di scarso interesse, oggetto di giudizi sommari e spesso ridotto
a mera appendice rispetto alle opere originali. Questi
brani venivano ritenuti frutto di motivazioni utilitaristiche
e pratiche, o di una temporanea adesione al gusto e alle mode
del tempo.
Tuttavia, è lecito domandarsi se una produzione che attraversa
lintero per-corso creativo di Liszt non sia qualcosa di
più che un repertorio occasionale destinato al concertista-virtuoso.
Un repertorio in cui, attraverso lelaborazione brillante
dei temi operistici più celebri con i quali ottenne
straordinari successi in ambito concertistico si rivela
un dialogo continuo con lopera italiana. Un dialogo che,
più che segnare una semplice adesione a una tendenza,
potrebbe testimoniare un rapporto più profondo e consapevole
con la cultura italiana.( prefazione di DINO AUDINO)
All'interno del libro sono presenti numero si QR code che
permettomo di accedere direttaamente ai brani musicali citati
e a preziosi documenti d'epoca.
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