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Una misteriosa scomparsa. Si tratta del furto dei cavallucci
a Roma. In particolare in un parco, il loro parco, parco Felice.
Certo, non è il primo a essere derubato, ma è comunque
il primo ad aver suscitato l'attenzione di ragazzi non inclini
al solito menefreghismo, non disposti quindi a lasciar correre.
O – come direbbero loro – ad abbozzà la situazione.
C'è bisogno di qualcuno che scopra che sia il ladro e
lo costringa a restituire ciò che ha sottratto. Ed è
così che i ragazzi si immergono in quello che l'autrice
definisce come “Il gioco dell'avventura.” Un gioco
pericoloso, in cui gli adulti non sono ammessi, ma sono pur sempre
in qualche modo coinvolti. Diventando spie per conto dell' integrità
del loro amato parco, si divertono a cercare indizi e a comprovare
le loro tesi.
Si forma quindi un giallo, adatto a tutti, che porta con sé
una fatidica domanda: Saranno i nostri giovani eroi a riportare
giustizia nella grande metropoli di Roma?
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