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PIOMBINO STEMMI ED EPIGRAFI XIII- XX Secoli |
Mauro Carrara |
pp. 120 Ill. B/n anno
2023 13,00 |
EAN 9788866152736 |
Collana La Tarsinata n. 7 |
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Ordine E-book 6,00 |
Stemmi ed epigrafi, così numerosi in Piombino capitale
della Signoria e poi Principato e nelle località del suo
Stato, rappresentano soltanto una curiosità artistica
o episodi isolati di un fatto e/o di un personaggio, ma anche
avvenimenti indicati dagli specialisti della materia come storia
scritta sui muri.
Per una più facile consultazione ho scelto la forma delle
schede, tralasciando la collocazione cronologica di più
difficile lettura per chi volesse individuare quanto viene descritto.
Per Piombino presento tutto il materiale rintracciato; per le
località vicine mi sono limitato allillustrazione
dei soli reperti che si riferiscono ai Signori e Principi Appiani,
Ludovisi, Boncompagni-Ludovisi, Bonaparte-Baciocchi, con la sola
eccezione del frammento epigrafico dei Calafati, che si trova
nella località di S. Lorenzo vicino a Suvereto.
Ho riservato uno spazio limitato al contesto nel quale stemmi
ed epigrafi sono collocati: soltanto brevi note cronologiche
e di funzionalità, quasi a sottolineare laspetto
di catalogo del presente lavoro, sebbene di un catalogo il più
completo possibile, con la speranza che possa servire per una
migliore conservazione di questi reperti da parte degli Enti
preposti, per salvarli da vandalismi e furti. Non sono pochi
quelli che ho recuperato, ma senza dubbio non sono pochi nemmeno
quelli trafugati o distrutti, in qualche caso fin dallantichità,
se possiamo prestar fede ad una tradizione che risale alla Storia
manoscritta della fine del XVII secolo attribuita a Pier Domenico
Corsi, secondo la quale un buon numero di stemmi ed epigrafi
degli Appiani sarebbero stati cancellati o danneggiati nel 1502
per ordine di Cesare Borgia, momentaneo Signore di Piombino dal
1501 al 1503.
Molti reperti, che nel presente lavoro vengono indicati nella
loro attuale positura, quanto prima saranno raccolti nel costituendo
Museo Civico-Diocesano, dove troveranno collocazione definitiva.
Alcuni sono già noti, ma la maggior parte deve essere
scoperta da chi è interessato a questo particolare aspetto
della storia locale, ed in generale da chi per semplice curiosità
culturale intende arricchire la propria conoscenza del passato
del nostro territorio: che, non dimentichiamo-lo, per molti secoli
è stato indipendente ed autonomo (libero comune, Signoria,
Principato), ed ambìto dalle maggiori potenze europee
per la sua strategica posizione geografica, di fondamentale importanza
per il controllo dellalto Tirreno, non meno che per le
sue ricchezze dovute alla presenza delle miniere di ferro dellElba. |
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